Grandine killer, una storia incredibile ma vera
Quando la "grandine killer" decise le sorti di una guerra
“Grandine killer”: il titolo di un disaster movie all’americana, il nome d’arte di un rapper o…un fatto realmente accaduto?
La terza. Ma andiamoci per gradi, anzi per colori. Il nostro colore ufficiale è il blu, ma oggi EuroGrandine si avventura nelle tinte misteriose della cronaca nera. Un nero sbiadito visto che la notizia è “un po’ datata”, ma la grandinata killer di cui parliamo è davvero incredibile!
In un lunedì rosso sangue dell’anno 1360 due eserciti si fronteggiavano a Chartres, nel nord della Francia: quello locale, che difendeva la Patria, e quello inglese, che era nel pieno di un’invasione.
Era la famosa Guerra dei Cent’anni e in quella fase i britannici stavano avendo il sopravvento.
Poi cosa accadde? Una violenta, copiosa grandinata! Le cronache raccontano che almeno mille soldati inglesi ne rimasero uccisi, oltre a seimila cavalli. Settemila vittime totali in mezz’ora di furia metereologica, insomma!
Black Monday: la grandine killer che fa da arbitro nel conflitto
Un evento del genere non era mai accaduto e l’impatto psicologico che ebbe fu enorme. In tanti lo videro come un segno divino. Fatto sta che l’esercito albionico ne rimase terrorizzato, tanto che Re Edoardo ordinò addirittura la ritirata e l’indomani si affrettò a firmare un trattato di pace con gli avversari, nonostante fino ad allora la sua armata stesse vincendo.
Quel lunedì – tragico per gli anglosassoni e fortunato per i transalpini – è passato alla storia come Lunedì Nero (Black Monday).
La grandine, insomma, decretò la fine di una guerra, quasi fosse un condottiero o un generale.
Che storia incredibile, non trovate?
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