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Concessionari: come prepararsi alla grandine?

Concessionari: come prepararsi alla grandine?

I fenomeni grandinigeni fanno danni senza fare distinzioni, creando problemi a tutti, dal privato cittadino con la sua utilitaria al produttore che vede falcidiato il proprio raccolto. Una categoria particolarmente esposta, tuttavia, è quella dei parchi auto e dei grandi concessionari, in quanto una singola tempesta di grandine può danneggiarne l’intera flotta con decine o centinaia di automobili sinistrate. Un duro colpo per qualsiasi linea di business!

Inoltre non tutti i concessionari hanno avuto sempre a che fare con i danni da grandine, e in ogni caso grandinate massicce come quelle previste per i prossimi mesi possono paralizzarne completamente l’operatività con pericolose ricadute economiche difficilmente arginabili.

Gli errori da evitare

Noi di EuroGrandine abbiamo lavorato insieme ai nostri clienti concessionari per elaborare un breve prontuario che raccoglie alcuni consigli in merito “agli errori da evitare nelle prime ore successive a una grandinata” nella gestione di un parco
Evitare di commettere questi errori, alcuni dei quali piuttosto comuni e anche comprensibili nella frenesia dell’emergenza, può minimizzare il danno economico. 

E’ proprio in situazioni critiche come queste che è fondamentale reagire nella maniera più corretta già nelle prime ore immediatamente successive a una grandinata. “Prevenire è meglio che curare” non è solo un proverbio, ma una buona pratica organizzativa che può scongiurare ripercussioni economiche gravi come quelle che derivano da un parco auto immobilizzato per via di auto danneggiate che non possono essere vendute.
Quindi evitare errori o negligenze garantirà un vantaggio competitivo significativo anche nei confronti della concorrenza.

Il tempo

“La gatta frettolosa fa i figli ciechi”. Cosa c’entra quest’altro proverbio con un post grandinata?
Se non tutto, molto.
Il fattore tempo è uno dei più importanti nell’immediato post grandine, ma può essere un’arma a doppio taglio. Se da un lato è fondamentale agire immediatamente perché un parco auto bloccato fa arrabbiare tutti i clienti se le auto sono già vendute – e un acquirente non accetterà mai, ovviamente, una vettura danneggiata – e paralizza l’operatività del parco con ripercussioni economiche gravissime, è anche vero che affidarsi “al primo levabolli disponibile” può rappresentare un rischio anche maggiore.

Risparmio vs Qualità

Un discorso molto simile è quello che riguarda il prezzo, poiché scegliere un team di tecnici solamente in base a questo – cercando disperatamente di minimizzare i costi di riparazione – può portare ad affidare le proprie auto a figure inesperte, superficiali o sprovviste di strumenti di lavoro di prim’ordine. Il risultato finale, come nel caso precedente, è quello di ritrovarsi con auto riparate in modo approssimativo, con imperfezioni visibili sulla carrozzeria che molto facilmente non verrebbero accettate da un acquirente. Prestate la dovuta attenzione, quindi, al valore della manodopera che assumete per le riparazioni, ricordandovi di valutare TUTTI i tre parametri fondamentali: qualità, costo, tempo.

Affidabilità

Come si sceglie quindi un committente affidabile? Banalmente, anche una semplice ricerca su internet – purchè sia attenta e approfondita – può aiutare a capire se un’azienda è professionale o meno. Recensioni dei clienti e valutazioni degli addetti ai lavori sono sempre ottimi indizi, poiché basati sull’esperienza diretta di chi si è rivolto a loro. Ma anche elementi come la professionalità nella cura della propria immagine e reputazione aziendali sono indici di serietà e orientamento alla qualità. Fate sempre le opportune verifiche, non ve ne pentirete.

Check finale

Un consiglio altrettanto importante, che può sembrare scontato ma che nei momenti d’emergenza può non essere considerato a sufficienza, è quello di riservare grande attenzione al controllo finale. Un riparatore serio ed affidabile è solito periziare nuovamente le auto dopo averle riparate e fornire il materiale fotografico.

Non predisponendo uno strumento di controllo si rischia di non accorgersi subito dell’inadeguatezza delle riparazioni arrivando così a un’escalation di problemi.
Per esempio auto riparate più volte con costi complessivi spropositati, tempistiche esagerate con conseguenti lamentele da parte degli acquirenti.   Se il riparatore non garantisce il controllo finale, prendetevi voi il tempo per fare personalmente i dovuti controlli, in conclusione, perché ne vale sempre la pena.

Conclusione

Seguire queste accortezze in molti casi consente di limitare i danni e di minimizzare i danni, spesso garantendo anche un vantaggio competitivo diretto o indiretto nei confronti della concorrenza che si lascia cogliere alla sprovvista dalle prime tempeste di grandine.
Tuttavia, specialmente quando le tempeste di grandine sono particolarmente violente, nemmeno le precauzioni più lungimiranti possono evitare la catastrofe. In queste circostanze, cioè quando le accortezze non bastano, l’unica soluzione è trovare un team di levabolli affidabile e competente! Come quello di EuroGrandine.

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