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Auto grandinata, come aprire un sinistro

Auto grandinata, come aprire un sinistro

Danni da grandine: cosa fare?

La tua auto è stata danneggiata da una grandinata? Che si tratti di bolli piccoli o grandi, la procedura da seguire per chiedere un risarcimento è la stessa. E te la spieghiamo in maniera semplice e sintetica per aprire un sinistro per grandine.

I cosiddetti “eventi atmosferici”

Innanzitutto, facciamo chiarezza sulla tipologia di polizza: i danni da grandine fanno parte di una categoria di assicurazione accessoria, che integra la polizza standard, che troverai sul tuo contratto sotto la voce “eventi atmosferici”. Per intenderci: grandine, frane, inondazioni, smottamenti – fanno tutti parte di questa categoria.

Compagnie-Assicurative

Una copertura assicurativa specifica

Con i cambiamenti climatici in corso fenomeni come questi sono sempre più imprevedibili e, purtroppo, sempre più frequenti. Per questo motivo sempre più automobilisti scelgono di tutelarsi e integrare la propria polizza RC auto con un’estensione che copra fenomeni così violenti e che provocano danni economici così ingenti. Se stai leggendo, forse è capitato anche a te. Trovandoci in Italia probabilmente si tratta di grandine, un fenomeno che in varie regioni danneggia migliaia di automobili. Niente paura però, le compagnie assicurative sono ormai pronte a risolvere problematiche di questo tipo in tempi brevi rivolgendosi a carrozzerie e tecnici specialisti (i levabolli) che, spesso con tecniche poco invasive, ecologiche ed efficienti (come la PDR, lavorazione a freddo) permette di ottenere ottimi risultati.

Primo step: contattare subito la compagnia assicurativa

Per ottenere un risarcimento devi rivolgerti alla compagnia presso la quale hai assicurato la tua auto e presentare una richiesta di indennizzo – completa di luogo e data relativi all’evento grandinigeno, importanti in caso di verifiche fatte da terzi – allegando fotografie e altra eventuale documentazione che attesti l’entità del dei danni (per esempio la denuncia sporta presso le autorità locali, oppure molto più agevolmente un’autocertificazione) e una copia della carta (libretto) di circolazione.

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Carrozzeria convenzionata o carrozzeria di fiducia? Dove aprire un sinistro grandine?

Fatto questo, di base, al netto di casistiche particolari, avrai due possibilità (esiste anche una terza ma ne parleremo dopo): recarti presso una carrozzeria convenzionata – da scegliere in una lista fornita dalla tua compagnia assicurativa, su base territoriale – oppure rivolgerti alla tua carrozzeria di fiducia. Approfondiamo entrambe le opzioni.

Scegliere una carrozzeria convenzionata

Nel primo caso l’iter è semplice e prestabilito: la compagnia ti propone una lista di carrozzerie, tu scegli quella che ritieni più affidabile (magari ti informi e scegli quella con la reputazione migliore) o quella più comoda dal punto di vista logistico (la più vicina al tuo domicilio), consegni l’autovettura e puoi tirare un sospiro di sollievo: del resto se ne occuperanno la carrozzeria e la compagnia con l’ausilio di un perito. Saranno loro a determinare l’entità dei danni e i costi della riparazione e a te sarà consegnata l’auto riparata. Come nuova, nel caso si utilizzi la tecnica PDR per estrarre i bolli “a freddo”, ndr.

Scegliere una carrozzeria di fiducia (non convenzionata)

Nel caso scegli di affidarti a una carrozzeria non convenzionata, optando per una che già conosci e di cui ti fidi, l’iter è un po’ diverso – e quasi sempre meno agevole. Dopo aver avvisato la compagnia e aver aperto il sinistro, ti rechi dalla carrozzeria prescelta e questa fa una stima dei danni e della cifra che serve per la riparazione. Ottenuto questo preventivo devi inoltrarlo alla compagnia (o può incaricarsene la carrozzeria stessa, munita di codice identificativo del sinistro aperto) e questa, a sua volta, incaricherà un perito che si occuperà di visionare l’auto e i danni (recandosi presso la carrozzeria o presso la tua abitazione, a seconda dei casi) e farà una propria valutazione relativa alla cifra da destinare alle riparazioni. A quel punto starà alla compagnia e alla carrozzeria accordarsi circa la fattibilità dell’intervento oppure no.
Le incognite, ovviamente, sono diverse. Innanzitutto la fattibilità dell’intera procedura è vincolata alla tipologia di polizza sottoscritta (parecchie, infatti, non prevedono a priori la possibilità di individuare una carrozzeria in maniera autonoma). Inoltre, qualora la polizza lo consenta, non è detto che la Compagnia assicurativa e il carrozziere prescelto giungano a un accordo in merito alle cifre necessarie per l’intervento di riparazione, con il rischio concreto che questo subisca ritardi considerevoli. Un’opzione, in conclusione, da valutare molto attentamente.

Rivolgersi direttamente alla carrozzeria

Come anticipato c’è anche una terza via – chiamiamola così in via non ufficiale – che puoi percorrere per riparare la tua auto grandinata. Accade spesso, infatti, che l’automobilista la cui auto ha subito dei danni si rivolga direttamente a una carrozzeria senza passare dalla compagnia assicurativa. Prima di aver aperto il sinistro, in poche parole.
In questo caso è la carrozzeria stessa a incaricarsi di contattare la compagnia – a volte in maniera quasi del tutto autonoma, altre volte semplicemente guidando il cliente nella procedura – fornendo già in prima istanza una propria valutazione dei danni e dei costi relativi a una sua riparazione. A quel punto la compagnia, come da prassi, incaricherà un perito che si recherà presso la carrozzeria per effettuare una contro-valutazione degli stessi elementi.
I limiti e i rischi di questa scelta sono gli stessi della categoria precedente, quindi anche in questo caso consigliamo cautela e ponderazione.

I tempi della denuncia: i tre giorni sono tassativi?

Una precisazione relativa alle tempistiche di comunicazione alla compagnia assicurativa dei danni subiti e della richiesta di indennizzo. Nella maggior parte delle convenzioni sottoscritte dalle compagnie, la regola dei tre giorni si applica anche alla categoria degli “eventi atmosferici”: bisogna quindi avviare la pratica di apertura del sinistro entro tre giorni da quando si è verificato l’evento che ha prodotto i danni, oppure da quando questo è stato accertato. Nella prassi, però, visto che spesso non c’è una percezione immediata di questi – per fare un esempio banale, non hai utilizzato l’automobile per una settimana e quindi non hai avuto modo di accorgerti dei danni accorsi – la compagnia assicurativa accetta il sinistro nonostante sia superata la decorrenza dei tempi.

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